“Chi l’avrebbe mai detto che avremmo visto il primo piano dei fumi di un’acciaieria in diretta televisiva nella prima serata della rete ammiraglia, e per la prima volta dopo anni di una narrazione macabra e antindustriale, non come simbolo di inquinamento e malattia, ma di sviluppo e orgoglio della nazione“.
Così scrive Annarita Digiorgio, in un articolo pubblicato l’11 gennaio 2022 sul sito del periodico Panorama. Riesumando un’attempata (ma a quanto pare, dura a morire) retorica, la giornalista mette in piena evidenza un messaggio che già nel video originale non era proprio in sordina.
Il testo si riferisce alla trasmissione “L’anno che verrà“, condotta da Amedeus. È andata in onda su Rai Uno, in diretta, durante il tradizionale veglione del 31 dicembre 2021.
Il palco, su cui si sono esibiti diversi cantanti di fama nazionale, si trovava a Terni, e precisamente presso gli stabilimenti della Acciai Speciali Ternani. I colossali impianti siderurgici sembravano fagocitare il set, creando uno strano contrasto fra tubi metallici e canzoni, luci e colori, ciminiere fumanti.
050. Satira ed alchimia, parte 3
La falsa fenice, o Un vano tentativo di risorgere
Autore: Thomas Rowlandson – Regno Unito, 1813
Il mito solare vuole che al tramonto segua una nuova alba. Dalle ceneri della sconfitta la fenice può risorgere e trionfare nuovamente. E’ il simbolo del rinnovamento alchemico: il fuoco, simbolo del mutamento, diviene la fonte di rinascita. L’eternità si ottiene accettando il cambiamento, la vita eterna si incontra nella morte.
Il simbolo della fenice viene qui rovesciato in una efficace parodia. Serpi escono dalle fiamme, nel fumo si nascondono demoni. Il tentativo di rinascita è artificioso e vano, la sorte di Napoleone è ormai segnata. Lo scettro ed il globo crucigero cadono dalle mani, la corona è in fiamme. Continua a leggere
49. Satira ed alchimia, parte 2
Chimici politici e storte tedesche, o Lo scioglimento della Confederazione del Reno
Autore: Thomas Rowlandson – Regno Unito, 1813
Le potenze d’Europa vengono raffigurate come alchimisti intenti a sciogliere la Confederazione del Reno, protettorato napoleonico in Germania. La Confederazione del Reno crollò dopo la sconfitta di Napoleone in Russia, adombrando già la successiva disfatta di Lipsia. Continua a leggere
048. Satira ed alchimia, parte 1
La dissoluzione – L’Alchimista produce una rappresentazione eterica
Autore: James Gillray – Gran Bretagna, 1796
La satira politica e la propaganda attingono a piene mani dall’immaginario simbolico di miti e leggende. In alcuni casi viene utilizzata perfino l’iconografia dell’alchimia, anch’essa ricca di simboli ed allegorie tanto affascinanti quanto difficili da decifrare.
L’alchimista in questa immagine è William Pitt, capo di stato britannico all’epoca della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche.
Con una folgorante carriera politica, Pitt divenne primo ministro già a 24 anni. Il forte appoggio politico e finanziario che la Corona gli garantiva viene qui rappresentato dal mantice a forma di corona, e dal denaro usato per alimentare le fiamme del forno alchemico. Continua a leggere
047. Babbo Natale in guerra
“Santa Claus è andato in guerra! – Il vostro regalo – Un’abbondanza di armi – La via interna per gli U.S.A.”
U.S.A., 1942
Il Natale è una festa che coinvolge l’intera famiglia, emozionando grandi e piccini. I suoi simboli sono conosciuti ed amati da chiunque: uno strumento di comunicazione eccezionale, che viene ampiamente sfruttato sia dalla pubblicità commerciale che dalla propaganda politica.
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046. Le mezze verità
La parola dell’anno 2016
Oxford Dictionaries
Secondo un articolo pubblicato sul sito internet dell’Oxford Dictionaries la parola dell’anno 2016 è “post-truth“. L’aggettivo descrive una dinamica ormai familiare: la verità fattuale non ha un grande impatto sull’opinione pubblica, che risponde invece molto più prontamente a finzioni anche palesi, ma in grado di sfiorare le corde scoperte dell’emotività e delle appartenenze personali. Continua a leggere
045. E’ tempo di falciare!
“E’ tempo di falciare”
Autore: Viktor Nikolaevich Deni – U.R.S.S., 1920
Nel 1919 ebbe inizio un conflitto fra la Polonia e l’Unione Sovietica, per il controllo di un’area grossomodo corrispondente all’odierna Ucraina. La propaganda sovietica si attestò su una tecnica ben collaudata, dipingendo i capi di stato polacchi come nemici della rivoluzione; anche la controffensiva polacca seguì una linea classica, descrivendo l’offensiva sovietica ad una sanguinaria invasione.
In questo manifesto sovietico si può osservare un contadino russo che con la falce recide la testa di due nemici. Quello a sinistra è la caricatura del presidente polacco Józef Piłsudski, mentre l’altro è Pëtr Nikolaevič Vrangel’, ex ufficiale russo che dopo la rivoluzione cercò di contrastare l’Armata Rossa. Continua a leggere
044. La falce della morte
“Regnare in Spagna, cosa credi che sia questo!”
Spagna, 1936-39
La guerra civile in Spagna fu ben più di un semplice conflitto interno in una nazione: essa divenne il simbolo – fin troppo concreto – di un dissidio che divideva il mondo intero. La storia aveva posto alla civiltà moderna una domanda, e l’umanità si era divisa in due fazioni, due risposte che si escludevano a vicenda; l’esistenza di una negava la continuazione dell’altra, e l’unica soluzione sembrò annientare il nemico. Continua a leggere
043. La falce e la croce
“Se seguite SYRIZA mettete in croce Gesù una seconda volta”
Grecia, 2013
In occasione delle elezioni greche del 2013 venne diffuso questo suggestivo volantino contro il partito di sinistra SYRIZA. La paternità è attribuita in calce al metropolita di Kalavryta, ma è stata smentita dal diretto interessato. Continua a leggere
042. La Grecia e la fame
“Non lasciarli morire di fame”
Canada, 1943
Dal sito della McMaster University, Canada
Durante i primi anni della seconda guerra mondiale l’Italia condusse uno scellerato attacco contro il Regno di Grecia. L’invasione non fu certo facile come il comando italiano si aspettava; in breve la situazione precipitò, e solo l’intervento della Germania di Hitler riuscì a risolvere lo stallo. Continua a leggere